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Phil Hill

Phil Hill

Philip Toll Hill Jr. (Miami, 20 aprile 1927 – Salinas, 28 agosto 2008) è stato un pilota automobilistico statunitense, vincitore di 3 Gran Premi e campione del Mondo di Formula 1 nel 1961 con la Scuderia Ferrari.

Carriera

Phil Hill iniziò la sua carriera nel mondo delle corse trasferendosi in Inghilterra per essere impiegato dalla Jaguar come pilota collaudatore e di rincalzo. Nel 1954 si mise in luce conquistando, a bordo di una Ferrari 375 MM Vignale il 2º posto assoluto nella Carrera Panamericana, una delle tre gare più prestigiose dell'epoca a livello mondiale.

Questa performance gli valse l'attenzione di Enzo Ferrari che lo mise sotto contratto per la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans e alla Carrera Panamericana. Il 1955, purtroppo, si rivelerà annus horribilis dell'automobilismo con la strage di Le Mans nella quale perirono 90 persone; il più grave incidente che la storia ricordi. In seguito all'evento, il governo messicano decise di annullare la "Carrera".

Nel 1958, alla sua quarta partecipazione, Hill vinse la 24 ore di Le Mans, al volante di una Ferrari 250 Testa Rossa e, in seguito, debuttò nelle gare di F1 con la Maserati nel GP di Francia, terminando la gara in settima piazza. Enzo Ferrari, viste le prestazioni di Hill con vetture a ruote scoperte, lo mise in squadra anche per la F1, ma la prima gara non andò bene, non solo per lui, ma anche per tutta la scuderia. Infatti Peter Collins perde la vita; sarà il terzo in quell'anno dopo Pat O'Connor e Luigi Musso. Hill, intanto, dopo aver saltato il GP di Portogallo torna alla ribalta a Monza conquistando un terzo posto di grande valore, oltre al giro più veloce. Viene quindi ingaggiato in pianta stabile e ricompensa Ferrari con un altro terzo posto, nella tragica gara del Marocco in cui perde la vita Stuart Lewis-Evans. Hill viene confermato anche nel 1959 dove migliorerà ulteriormente le sue prestazioni cogliendo due secondi posti e un altro giro veloce.

L'americano sarà in Ferrari anche nel 1960, e al gp di Monza ottiene la sua prima vittoria e nel 1961, anno in cui conquista il titolo mondiale e vince due Gp. Sempre nello stesso anno però Phil deve subire la morte dell'amico e compagno Wolfgang von Trips. Nel 1962 la conferma in Ferrari è ovvia, ma non va oltre tre podi, senza mai vincere. L'anno successivo Hill cambia aria, seguendo Carlo Chiti, e va a correre per la ATS italiana, disputando anche alcune gare in Lotus, ma non ottiene punti.

Per il 1964 si accorda con la Cooper, ma non va oltre un sesto posto in Gran Bretagna. Dopo un tentativo fallito di qualificarsi per il Gran Premio d'Italia 1966 con una Eagle decide di chiudere la carriera abbandonando la F1.

Muore il 28 agosto 2008 nell'ospedale di Salinas, dove era ricoverato da tempo; tutt'ora è sepolto nel cimitero di Woodlawn, a Santa Monica, California.

 

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