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Stirling Moss.

Stirling Moss

Stirling Crawford Moss (Londra, 17 settembre 1929) è un ex pilota automobilistico inglese di Formula 1, vincitore di 16 Gran Premi.

Nella storia della Formula 1 è il pilota che ha vinto il maggior numero di gran premi senza aver mai vinto il titolo mondiale. Terminò con il secondo posto in classifica finale nei campionati 1955, 1956, 1957 e 1958. Proprio a causa di questo suo curioso destino viene considerato l'eterno secondo, il re senza corona ma anche il più grande pilota a non aver mai vinto il mondiale.

Biografia

Stirling Moss ricevette la sua istruzione alla Clewer Manor Junior School (un istituto preparatorio legato alla scuola superiore Haileybury and Imperial Service College) e poi nella scuola superiore di Hertford Heath, località situata vicino a Hertford in Hertfordshire.

Tutta la sua famiglia fu travolta dalla passione per i motori: suo padre, Alfred E. Moss, arrivò 14º alla 500 Miglia di Indianapolis del 1924 mentre la sorella più giovane, Pat Moss, partecipò a diverse gare di rally per poi sposare il pilota Erik Carlsson. Stirling è stato uno dei primi clienti della Cooper Car Company quando convinse suo padre a concedergli una delle nuove vetture Cooper 500. Dimostrò rapidamente la sua abilità con numerose vittorie a livello nazionale e internazionale e continuò a gareggiare in Formula 3, al volante di Cooper e auto Kieft.

Esordì nel mondiale di Formula 1 nel Gran Premio di Svizzera del 1951 al volante di una HWM-Alta: piazzatosi 14º in griglia, concluse la gara in ottava posizione a due giri dal vincitore Juan Manuel Fangio. L'anno seguente Moss non partecipò a nessuna corsa in F1 ma arrivò secondo nel Rally di Monte Carlo alla guida di un Sunbeam-Talbot 90 con co-pilota John Cooper.

Il primo podio (e il primo piazzamento iridato) nella massima serie arrivò nel GP del Belgio del 1954 in cui, approfittando del ritiro di Nino Farina, arrivò terzo al traguardo dietro Fangio e Trintignant. Nella stagione 1955 divenne compagno di squadra del campione argentino alla guida di una Mercedes-Benz W196: ottenne due vittorie (la prima in Gran Bretagna) e il secondo posto nella classifica finale proprio dietro Fangio. Fu curioso il siparietto che i due ebbero al termine della corsa britannica: Moss chiese a Fangio "Mi hai lasciato vincere?" e l'argentino replicò: "No, sei semplicemente stato più bravo di me quel giorno".

Da lì sarebbe cominciata una particolare epopea personale che lo avrebbe visto sempre secondo fino al 1958: in particolare, proprio nel 1958 venne battuto solo per una lunghezza dal ferrarista Mike Hawthorn. Moss continuò a correre in Formula 1 fino al 1961, quando ottenne l'ultima vittoria nel Gran Premio di Germania; nella sua ultima gara, negli Stati Uniti, si ritirò per un problema al motore.

Nel 1962 Moss rimase gravemente ferito in un incidente a Goodwood, mentre era alla guida di una Lotus nel Trofeo Glover. L'incidente lo condusse in uno stato comatoso per 30 giorni e gli paralizzò parzialmente la parte sinistra del corpo per sei mesi. L'anno seguente, a seguito di alcuni test con la Lotus, decise di concludere definitivamente la propria carriera: durante questa sessione di prove, girò di pochi decimi più lento rispetto alle sue consuetudini e non si sentì a proprio agio con la vettura. Molti osservatori medici hanno ipotizzato che Moss fosse tornato al volante troppo presto e che altri sei mesi di recupero gli avrebbero consentito di recuperare la forma fisica che lo aveva contraddistinto.

Fece un breve ritorno nel mondosir Stirling Moss delle corse nel 1968 quando disputò a bordo di una Lancia Fulvia HF ufficiale la 84 Ore del Nurburgring, dividendo il volante della vettura torinese con Innes Ireland e Claudio Maglioli; quindi si ripresentò nel British Touring Car Championship del 1980 alla guida di un'Audi al fianco di Martin Brundle; è stato commentatore televisivo per la BBC e negli ultimi anni ha continuato a correre nelle gare riservate alle auto d'epoca: nella stagione 2009 ad esempio fu alla guida di una OSCA FS372. In realtà Moss non ha mai annunciato il suo ritiro ufficiale dall'attività agonistica fino al giugno del 2011: in occasione delle prime prove della Le Mans Classic, gara per vetture d'epoca di contorno alla 24 Ore di Le Mans, il pilota inglese ha spiegato che per la prima volta nella sua vita aveva provato paura al pensiero di mettersi al volante di un'auto da corsa. Pochi giri al volante di una Porsche Rsk, quindi l'annuncio ufficiale: «Smetto con le corse».

Durante la sua carriera, Moss ha guidato una Jaguar privata e ha corso per Maserati, Vanwall, Cooper, Lotus e Mercedes-Benz. Ha preferito gareggiare a bordo di vetture inglesi perché, a suo dire, "È meglio perdere con onore in una vettura inglese che vincere con una vettura straniera". Le vetture inglesi in quel periodo spesso non erano competitive e ciò contribuì a non dargli mai la gioia della vittoria del campionato piloti. Moss rimase il pilota britannico di maggior successo in termini di vittorie singole (16, in 66 GP) fino al 1991, quando venne raggiunto e superato da Nigel Mansell.

Moss nella cultura popolare

Per molti anni, durante e dopo la sua carriera, la frase retorica "Chi ti credi di essere, Stirling Moss?" è stata frequentemente pronunciata dai poliziotti britannici che fermavano gli automobilisti per eccesso di velocità. Moss ha raccontato che egli stesso una volta venne fermato per tale motivo e gli venne posta questa domanda, con l'agente che inizialmente non l'aveva riconosciuto. In Gran Bretagna il soprannome Stirling Moss viene ancora scherzosamente usato per indicare una persona un po' eccentrica al volante.

Nel libro The Life and Times of Private Eye Moss fu oggetto di una biografia parodistica ispirata alle strisce del magazine satirico Private Eye. Nel fumetto, disegnato da Willie Rushton, egli viene dipinto come un automobilista perennemente coinvolto in incidenti a cui viene revocata la patente di guida e che, ospite di programmi televisivi, non è in grado di parlare di nulla; nel libro si afferma inoltre che a seguito dell'incidente del 1962 Moss cominciò a soffrire di amnesia. Secondo il libro, Moss si offrì di comprare l'originale del cartone a strisce.

Nel marzo del 1958 fu la guest star del programma televisivo What's My Line? insieme ad Anita Ekberg. Nel 1967 fu tra le celebrità che recitarono un cameo nel film di James Bond Casino Royale: nella pellicola interpretò l'autista di Evelyn Tremble/Peter Sellers. Fu inoltre la voce narrante nella trasmissione per bambini Roary the Racing Car.

Nel 2008 gli viene dedicato uno modello speciale della famosa Mercedes-Benz SLR McLaren denominata appunto SLR Stirling Moss.

Nel 2012 la Ferrari 250 GTO che Moss avrebbe dovuto guidare a Le Mans nel 1962 viene venduta al prezzo record di 35 milioni di dollari.

Vittorie

1955: Gran Bretagna, Mille Miglia

1956: Monaco, Italia

1957: Gran Bretagna, Pescara, Italia

1958: Argentina, Olanda, Portogallo, Marocco

1959: Portogallo, Italia

1960: Monaco, Stati Uniti

1961: Monaco, Germania

 

Tratto da WIKIPEDIA

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